Siamo in attesa della Riforma ISEE che permetterà a tutti noi di abbassare il valore dell’Indicatore e ottenere più soldi.
Il Governo è al lavoro per modificare il sistema di calcolo ISEE e aiutare le famiglie italiane ad avere accesso ad un maggiore numero di aiuti. Le tempistiche si sono allungate parecchio ma si spera che a breve arriveranno liete notizie per tutti.
Dal valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente dipende il numero di Bonus e agevolazioni da richiedere nonché le somme che si potranno percepire. Un esempio su tutti, l’importo dell’Assegno Unico Universale va dai 199,40 euro con ISEE entro i 17.090,61 euro ai 57 euro con ISEE oltre i 45.574,96 euro. Una differenza notevole considerando soprattutto che le cifre fanno riferimento ad ogni figlio a carico.
Insomma, riuscire ad abbassare l’ISEE è il sogno di tante famiglie che per poco si ritrovano in una fascia più alta. Mettiamo il caso di chi ha un ISEE di 16 mila euro. Perde tantissimi Bonus visto che molto spesso la soglia limite per l’accesso si ferma a 15 mila euro. Se solo il sistema di calcolo dovesse essere più favorevole allora si potrebbero ottenere gli aiuti in più. Fortunatamente questa Riforma dovrebbe arrivare presto.
Come cambierà l’ISEE dopo la riforma
Il Ministero del Lavoro e il Ministero dell’Economia stanno cercando di capire come modificare al meglio il sistema di calcolo ISEE per aiutare le famiglie. Un primo progetto è l’esclusione dell’Assegno Unico Universale dal conteggio del valore non contando ai fini IRPEF. L’inclusione della misura ha comportato un aumento notevole dell’ISEE per tante famiglie considerando gli importi prima citati e moltiplicati per dodici mesi. Sarebbe un bel vantaggio potere escludere le somme dal calcolo ma ancora non c’è nulla di ufficiale.
Un altro punto della discussione riguarda la prima casa. Si vorrebbe alleggerire il suo ruolo all’interno del calcolo patrimoniale. Riducendone il peso si avrebbe un quadro più veritiero della situazione economica delle famiglie e si garantirebbe l’accesso a più agevolazioni. Traguardo importante considerando quanto costa a molti la prima casa (parliamo delle elevate cifre delle rate mensili del mutuo).
Infine, notizia ormai vecchia l’uscita dal calcolo ISEE dei Titoli di Stato, dei Buoni Fruttiferi e di ogni altro strumento di risparmio garantito dallo Stato Italiano. La Legge di Bilancio 2024 aveva stabilito questa esclusione ma manca ancora il Decreto attuativo che permetta all’INPS di modificare il sistema di conteggio che garantirebbe alle famiglie di abbassare significativamente l’ISEE.