Per la determinazione del valore ISEE è necessario inserire il proprio patrimonio mobiliare. Quali sono i beni da specificare e che impatto hanno? Scopriamolo.
Ai fini del calcolo dell’ISEE è necessario capire cosa si intende per “patrimonio mobiliare”. Si tratta di un elemento fondamentale, perché serve per accedere alla maggior parte delle prestazioni economiche e dei sussidi.
Mentre il patrimonio immobiliare è formato da tutti i beni immobili (come case, terreni, edifici) posseduti da un determinato nucleo familiare, il patrimonio mobiliare comprende tutti i beni mobili appartenenti alle persone fisiche o giuridiche.
Si tratta di beni che servono per la gestione finanziaria e per organizzare gli investimenti futuri. Vanno inseriti obbligatoriamente nel Modello ISEE e, dunque, influiscono sul diritto della famiglie alla percezione dei Bonus e dei benefici economici. Vediamo quali sono i principali beni mobili e in che modo vanno dichiarati nell’ISEE.
I beni che costituiscono il cd. patrimonio mobiliare sono: i conti correnti, i conti deposito, le obbligazioni, i titoli di Stato, i Buoni Fruttiferi Postali, le polizze assicurative e i Fondi di investimento.
Per la determinazione dell’ISEE è importante considerare che il patrimonio mobiliare è formato dalla somma di questi elementi, presenti al 31 dicembre 2022 (per l’ISEE 2024) e che vanno considerati i beni mobili posseduti da tutti i membri del nucleo familiare e non solo del richiedente il Modello ISEE.
L’incidenza di tali beni varia a seconda dell’ammontare del patrimonio. Se quest’ultimo è basso, influiscono circa al 3%, se, invece, è consistente, l’incidenza è decisamente superiore. A seconda del valore risultante, il nucleo richiedente può ottenere una serie di agevolazioni, come gli Assegni familiari, la riduzione o l’esenzione dalle tasse universitarie, l’accesso ai servizi di welfare e gli sconti sulle imposte comunali e regionali.
Ma come vanno indicati i beni mobili nell’ISEE? Innanzitutto, vanno individuati tutti gli elementi utili. Se ci sono conti correnti, ad esempio, bisogna verificare il saldo e la giacenza media al 31 dicembre del 2022 (per l’ISEE 2024). Nelle ipotesi più complesse, la determinazione non è sempre agevole e, dunque, è consigliabile farsi assistere da un CAF o da un commercialista esperto.
Tramite il sito dell’INPS, inoltre, si può richiedere il Modello ISEE precompilato oppure simulare il calcolo sia dell’ISEE ordinario sia di quelli speciali, come quello Università e per i minorenni. Specifichiamo, infine, che il patrimonio mobiliare può subire un taglio di un determinato importo, detto franchigia, sull’ammontare totale. Tale franchigia varia in base al numero dei membri del nucleo familiare. Ad esempio, se la famiglia è formata da un solo componente, la franchigia corrisponde a 6 mila euro e può innalzarsi fino a 10 mila euro con tre o più componenti.
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