Un nome, quello di questo fiore, legato al mito greco: ecco come curare e coltivare il narciso, i dettagli da sapere
Sono in tanti a chiedersi in che modo poter abbellire il proprio giardino oppure il proprio balcone, sia nel caso di chi ha il cosiddetto pollice verde, che nel caso di chi magari non ha molta dimestichezza o sente di non avere chissà quali capacità, in relazione alle piante.
Una buona soluzione per abbellire giardino e balcone può riguardare un fiore che non solo è splendido, ma che è può risultare abbastanza facile da curare e coltivare, ovvero sia il narciso. Si tratta di un fiore apprezzato che simboleggia bellezza e primavera. Al riguardo, le curiosità e le caratteristiche da scoprire non mancano!
Spesso, il narciso può risultare la scelta ideale per rendere ancor più belli i giardini ed i balconi. Tale fiore è molto apprezzato, da un punto di vista ornamentale, in virtù della particolarità della sua forma e della varietà di colori. Una prima curiosità ha a che fare col nome stesso, poiché quest’ultimo si lega al mito greco di Narciso, colui che s’innamorò della propria immagine riflessa. Per tale ragione, il fiore in questione rappresenta la bellezza e la rinascita, e letteralmente il significato è quello di “stordire”, in relazione al profumo intenso.
Uno splendido fiore, dunque, il narciso, non complicato da coltivare e curare. Prima di entrare nel dettaglio, occorre sapere che il fiore appartiene all famiglia delle Amaryllidaceae. Inoltre, esiste in diverse varietà, con differenze rispetto a dimensioni, forme e colori. Quelli maggiormente frequenti sono il bianco, il giallo, il rosa e l’arancio.
Proseguendo con le caratteristiche, il fiore è dotato della parte centrale, con forma a trombetta. La corona ha cinque – sette petali, con le dimensioni che possono essere diverse, da cinque ai dieci o quindici centimetri.
Passando invece alla coltivazione in casa del narciso, anzitutto bisogna tener presente che si tratta di un fiore semplice da curare, anche per chi non si sente troppo esperto. Il fiore in questione, infatti, si riproduce automaticamente ed è resistente alla malattie. Inoltre, si adatta al clima e necessita di poca acqua.
Il narciso lo si può coltivare tanto in vaso quanto in giardino, con i bulbi che bisogna piantarli in autunno, a settembre, ottobre oppure novembre. Il luogo dev’esser collegato ed il terreno ben drenato. Si può procedere facendo dei piccoli fori nella terra, la cui profondità dovrebbe essere all’incirca del doppio dell’altezza del bulbo, ed inoltre ben distanziati fra loro.
Ad inizio primavera, nel periodo fra febbraio ed aprile, vi sarà la fioritura. Ultimo aspetto, quello dell’annaffiatura, e a tal riguardo occorre bagnarlo con una certa regolarità sebbene in modo moderato, così da scongiurare il rischio che le radici possano marcire. Per quanto riguarda l’inverno, non bisogna irrigarlo. Successivamente alla fioritura, si potrà fare la concimazione del terreno, in modo tale da tener la piante salute con splendidi fiori, impiegando un fertilizzante ricco di fosforo.
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