Si chiamano raffrescatori e sono l’alternativa economica ai condizionatori. Scopriamo se funzionano davvero per salvare la calda estate.
Avete iniziato a soffrire il caldo in casa ma non avete modo né soldi da spendere per installare un impianto di climatizzazione? Il ventilatore smuove solo aria calda, esiste un’altra soluzione per non sudare quando le alte temperature imperversano?
L’estate ha mille pregi ma anche qualche difetto. Le zanzare, ad esempio, e l’afa tremenda, quella che toglie il respiro e fa diventare un bagno di sudore. Le alte temperature fanno sudare anche se si sta immobili, non c’è modo di salvarsi dal senso di oppressione e offuscamento causato dal caldo. La mente si annebbia, si diventa insofferenti e solo un tuffo in mare o in piscina può salvare dall’incubo.
Oppure i condizionatori per chi abita in città, lontano da fonti di acqua. Per installare l’impianto di climatizzazione, però, occorre fare buchi nel muro e spendere molti soldi. Non tutti possono permetterselo. Servono metodi alternativi per rinfrescare gli ambienti di casa che vadano oltre il banale ventilatore. Conoscere i raffrescatori o climatizzatori ad evaporazione? Potrebbero fare proprio al caso vostro.
I raffrescatori sono a metà tra condizionatori e ventilatori. Costano relativamente poco, massimo 450 euro. Sono prodotti da brand famosi come Beko, De’Longhi, Honeywell, Proline e si possono acquistare in ogni grande magazzino, nei negozi di elettrodomestici o di bricolage, sia fisici che online. Esistono alcuni modelli che costano solo 20 euro ma per poter avere un apparecchio efficace bisognerà spendere almeno 50 euro.
Il funzionamento dei raffrescatori è semplice, utilizzano il raffreddamento per evaporazione dell’acqua. Nella stanza, dunque, viene sparsa aria fresca, non calda come quella del ventilatore. Tra i vantaggi il non dover fare buchi nel muro o nelle finestre. Naturalmente non sono paragonabili ai condizionatori in termini di temperature raggiunte ma hanno altri pro. Non usano fluidi refrigeranti che potrebbero generare gas ad effetto serra in caso di fuga, non chiedono installazione di tubi, consumano meno energia (100/200 W contro i 1.500/2.000 dei climatizzatori).
Quando si sceglie il modello di raffrescatore da comprare bisognerà fare attenzione alla portata. Per una camera di 20 metri quadrati con due persone, ad esempio, servirà una portata minima di 75 m³/h. Una stanza di 30 metri quadri con quattro persone necessiterà di un raffrescatore con portata minima di 300 m³/h. Un altro aspetto da valutare è la capacità del serbatoio. Va dai 2 ai 15 litri fino ad un massimo di 30 litri per i top di gamma.
Poco prima di convolare a nozze, Ignazio Boschetto e la futura moglie Michelle hanno condiviso…
Una vera rivoluzione di Milly Carlucci per quanto riguarda il cast di Ballando con le…
Se pensate che andare in pensione a 67 anni sia troppo, preparatevi: dal 2025 forse…
Clio Zammatteo aka Clio Make Up a pochi mesi da divorzio si è lasciata andare a…
Vuoi essere esente dal pagamento del bollo auto? Il solo documento di invalidità al 100%…
Che cosa sta accadendo nel programma che mette in gioco i sentimenti? Le anticipazioni ci…