Antonella Clerici ringrazia l’ospedale Gaslini: “Mia figlia Maelle non è stata bene”

La presentatrice davanti alle telecamere si lascia andare, un bello spavento per il pubblico. La confessione come un fulmine a ciel sereno.

Sta attraversando un momento d’oro Antonella Clerici, fresca di conduzione del nuovo spin-off del noto talent show, The Voice Generations, andato in onda dall’1 al 12 aprile. Solamente l’ennesimo traguardo in un periodo particolarmente fortunato, inevitabile per lei l’accostamento al prossimo Festival di Sanremo, nonostante abbia a più riprese ribadito come non sia interessata, almeno per ora, a ripetere l’esperienza sul palco dell’Ariston.

Non tutte rose e fiori, comunque, perché la conduttrice ha vissuto attimi di terrore per via della figlia Maelle. Ne ha parlato durante una delle ultime puntate di È sempre mezzogiorno, rivolgendo la confessione a tutto il pubblico sintonizzato per la trasmissione: “Buon lunedì a tutti dal nostro bosco. Sapete che ho fatto un patto con voi, vi racconto sempre tutto. Questa volta vi devo raccontare che ho avuto un fine settimana abbastanza ‘friccicarello’”.

Antonella Clerici, che spavento per la conduttrice: “Mia figlia Maelle in ospedale”

Un paio di giorni col cuore in gola per Antonella Clerici, la conduttrice ha vissuto un fine settimana da brividi poco tempo fa. Ha deciso di parlarne con il proprio pubblico, confessandosi a cuore aperto con i suoi telespettatori, come d’altronde ha sempre fatto durante tutta la sua carriera sul piccolo schermo. Questa volta c’entra la figlia Maelle, nata nel 2009 dalla relazione con Eddy Martens – i due si sono lasciati nel 2016, oggi è legata sentimentalmente all’imprenditore Vittorio Garrone.

Fortunatamente l’intervento tempestivo dei medici dell’ospedale Gaslini di Genova ha permesso di scongiurare gli scenari più drammatici. Non è chiaro cosa sia successo esattamente alla ragazza, che oggi ha quindici anni, ma lo spavento è stato enorme: “Ho avuto la mia bambina che non è stata molto bene, anzi, ringrazio il Gaslini di Genova, a parte la cura per i bambini, mi sono stati vicini perché lavorando è stato tutto un po’ complicato”.

Il peggio, comunque, è ormai alle spalle: “Tutto è bene ciò che finisce bene. Vi ho raccontato come è stato il mio fine settimana ‘friccicarello’, quindi se oggi farò qualche errore perdonatemi perché sapete da cosa deriva”.